Ieri è stata veramente una giornata di forti emozioni e di grande significato per il nostro territorio, che ha onorato degnamente l’ottantesimo anniversario del Rastrellamento del Quadraro assieme a tantissime cittadine e cittadini.

Una mattinata iniziata con la consueta cerimonia istituzionale a Largo dei Quintili e poi al Parco 17 aprile 1944, con l’assessora regionale Simona Baldassarre, il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore Miguel Gotor e il collega Mauro Caliste , e le tante realtà che da anni tengono viva la memoria del Rastrellamento, in primis l’ANPI Provinciale di Roma; una cerimonia arricchita dalla presenza e dal contributo di centinaia di bambine e bambini dell’I.C. Laparelli, in particolare del plesso intitolato proprio a Don Gioacchino Rey.

Poi abbiamo finalmente sanato una ferita del nostro territorio: avere una via intitolata al guardasigilli che controfirmó le Leggi Razziali e razziste, una via dove per una beffarda coincidenza si trova il Liceo che porta il nome di Teresa Gullace, vittima dell’occupazione nazi-fascista di Roma; da ieri quella via si chiama “Via Deportati del Quadraro”: un atto dovuto alle centinaia di quadraroli deportati e alle loro famiglie… e la commozione di Vanda Prosperi, che il 17 aprile del 1944, a soli 7 anni, vide portar via il padre davanti ai suoi occhi, ci dice quanto sia stata giusta questa scelta!

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