La convivenza tra chi possiede dei cani e chi no è spesso fonte di forti contrasti e discussioni, nei condomini, lungo i marciapiedi e, soprattutto, nei parchi e nelle aree verdi; quando ero presidente di commissione in VII Municipio e convocai in audizione i presidenti dei Comitati di quartiere per segnalare le criticità la maggior parte, prima o poi, riportava anche problematiche legate alla gestione e alle attività dei cani nelle are comuni; nella maggioranza dei casi queste erano dovute allo scarso senso civico di alcuni proprietari di cani e alla loro ignoranza o inosservanza delle norme, ma anche all’intolleranza e intransigenza di molti non-possessori di cani.

Credo possa essere di una qualche utilità, a tal proposito, ricordare che il Comune di Roma è dotato di un Codice di comportamento dei proprietari dei cani (qui il testo integrale), secondo il quale i cani tenuti al guinzaglio possono accedere liberamente “in tutte le aree pubbliche e di uso pubblico compresi i giardini e i parchi”, mentre possono essere lasciati liberi dove “non è presente il pubblico e nelle aree appositamente attrezzate”.
E’ importante rilevare, poiché mi sembra che pochi ne siano al corrente, che è assolutamente vietato l’accesso ai cani nel raggio di cento metri dalle aree giochi per bambini.

Nei parchi romani si vanno moltiplicando le aree-cani, spazi delimitati e attrezzati dove gli animali possono giocare e correre liberamente: qui trovate l’elenco completo diviso per municipio; vi ricordo inoltre che da gennaio 2015 è possibile per associazioni e comitati, ma anche per normali cittadini, fare domanda per adottare un’area-cani e prendersene cura in prima persona (cliccando qui trovate tutte le informazioni necessarie).

Un’ultima questione, spesso fonte di aspre discussioni e spiacevoli incidenti (perché porterà pure bene, ma non è mai piacevole!): per quanto riguarda le deiezioni vi ricordo che per i bisogni fisiologici i cani vanno condotti in prossimità di alberi e spazi verdi e che i proprietari sono tenuti SEMPRE alla raccolta delle feci, ANCHE nelle aree attrezzate dei parchi pubblici e in quelle destinate esclusivamente agli animali.

Una risposta

  1. Anche se sono una persona molto civile e tollerante mi è capitato di discutere con proprietari di cani per due motivi. 1) abito in via statilio ottato in una strada piccola e corta ma in 100 Metri ci sono piu secchioni di raccolta rifiuti che portoni delle abitazioni e spesso i padroni dei cani li fanno cagare vicino ai secchioni come se fosse una discarica. 2) a 16 anni ho subito una aggressione da 2 cani e sono finito in ospedale per 40 giorni e da allora mi scatta il panico appena un cane si avvicina a mè, ma il padrone di un cane che mi vede in difficoltà e mi dice “non fa niente è buono vuole solo giacare” mi fa incazzare perchè è giusto che giochi con tè il tuo cane e lasciasse in pace mè che vivo con questo problema che nessun padrone di cane comprende da molti anni purtroppo.

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